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Lido dei Pini deve il suo nome alla Pineta della Gallinara che occupa una parte importante del proprio territorio. La presenza della Pineta è menzionata fin da prima del 1500   (in rete sono visibili cartografie dell'epoca) ed ha assunto la veste attuale di 56 ettari grazie alla nuova messa a dimora degli alberi nell'immediato dopo guerra. Infatti, il conflitto del 1944 ed i ripetuti bombardamenti ed incendi distrussero gran parte del fitto bosco di pini, lecci e querce da sughero. Il bosco della Gallinara si trovava più ad est congiungendosi con il bosco di Padiglione, che si diramava verso l'area occupata oggi da Aprilia verso la Torre di Padiglione

La Pineta presenta attualmente una forte criticità di sopravvivenza a causa dell’attacco che gli alberi d’alto fusto hanno subito da parte di un parassita mai adeguatamente combattuto. Nonostante le numerose iniziative del “Gruppo operativo Salviamo la Pineta” e la pubblicità data al sito dalla partecipazione al concorso dei “Luoghi del cuore” indetto dal FAI che ha visto la Pineta della Gallinara come il decimo luogo più votato della provincia di Roma con 2020 voti , il rischio di un rapido degrado è ancora molto alto.

Dal 2014 , dopo l’istituzione della giornata dell’albero, La Pineta è stata oggetto in vari anni di iniziative per il rimboschimento e la sostituzione con lecci dei pini abbattuti per malattia

Esiste un progetto di riqualificazione dell’intero territorio della Pineta che grazie anche al forte interessamento del Consorzio Lido dei Pini è stato presentato al Comune di Anzio da tempo e che ci auguriamo possa essere realizzato al più presto..